Ciao Marisa,
è da così tanto tempo che non ci vediamo ne sentiamo, quasi non so come iniziare questa lettera.
Sono tornato a Cittareale di recente, abbiamo formato questo gruppo di “matti” per andare a vedere la partita di calcio contro Borbona, ormai l’AC Cittareale è diventata la seconda squadra del cuore per tutti noi !
Ho visto Giovanni e Federico, poi nella fretta non son potuto salire in paese a salutarti, mi rifarò quanto prima.
Volevo solo mandarti un pensiero e un abbraccio, consapevole che anche se nulla potrà mai essere come prima, il ricordo di Giulia è sempre presente dentro tutti noi; il ricordo di persone care che se ne sono andate mi aiuta nei momenti di difficoltà. Tanti anni fa, durante le nostre prime esperienze pallavolistiche, arrivò il momento di dover scegliere il numero da apporre sulla maglia. Mi misi a chiacchierare con Giulia, e alla fine notando la mia indecisione, mi fece “vabbè ho capito, prendiamo entrambi il 21 e non se ne parla più”. Non c’era un motivo in particolare, ma a me andava bene così.
Sono passati ormai 12 anni da quando presi quel numero, ed è rimasto sempre lo stesso; non è un caso che è sempre li, vicino al cuore, nelle vittorie come nelle sconfitte.
Ti mando un’abbraccio fortissimo virtuale, in attesa di poterlo fare dal vivo.
Ciao,
Marco Bonfanti